L’evoluzione digitale ha avuto come conseguenza un’esplosione di dati generati dagli utenti che utilizzano piattaforme e software nella loro vita quotidiana. Infatti, ogni giorno sul web vengono raccolti milioni di dati, di qualsiasi natura, dai più svariati siti e App. Ma cosa farne di questa mole di dati?

Easy data: cos’è?

Easy data deriva dalla traduzione inglese “dati facili”, proprio per simboleggiare la semplicità con cui si possono reperire oggigiorno dati di qualsiasi tipi. Questi dati, infatti, sono così facili da raccogliere perché sono gli utenti stessi a generarli e ad inserirli sul web, per cui tutto ciò che il software deve fare è archiviarli per poterli sfruttare a proprio vantaggio.

Contrariamente a come si crede, la maggior parte degli utenti però non è consapevole che i suoi dati (sensibili e non) possano essere utilizzati dalle aziende, anzi molti non sono neanche coscienti di generare dati semplicemente navigando sul web. Questo fa sì che essi producano continuamente informazioni, utili per comprendere preferenze, abitudini, attitudini e interessi delle persone che le aziende sfruttano per identificare il proprio target, prevedere le possibili domande future e sviluppare nuove offerte.

In questo contesto, le informazioni che si possono ricavare sono prettamente infinite soprattutto grazie ad algoritmi che eseguono l’incrocio dei dati. Attraverso questo processo, informazioni che singolarmente possono risultare insignificanti, messe insieme ad altre informazioni, possono generare una conoscenza più o meno approfondita di un dato utente e delle sue abitudini e preferenze.

Tutto questo ovviamente ha creato e crea tutt’ora problemi per quanto riguarda la privacy, soprattutto quando ci si accorge che le persone non sono consapevoli di quanto valgano i propri dati e, dunque, non sono propense a tutelarli. Nonostante molte leggi e restrizioni, in rete c’è comunque un afflusso di dati esponenziale che continua a permettere alle aziende di sfruttarli per seguire al meglio l’andamento delle domande e delle opportunità.

Software raccolta e trasformazione dati

Come detto finora, oggi qualsiasi sito, app, software e piattaforma è in grado di generare e raccogliere dati, che, una volta analizzati, possono incrementare la performance delle aziende, se usati correttamente. Infatti tutti gli strumenti digitali sono forniti di un sistema di archiviazione dati e, i più avanzati, di algoritmi che li incrociano per generare nuove informazioni da sfruttare nel modo più efficiente possibile.

Questo permette alle aziende di scegliere o comprendere al meglio il target con cui hanno a che fare e cercare di prevedere ciò di cui potrebbero aver bisogno, oltre che a monitorare l’andamento generale. Inoltre, la raccolta digitale dei dati semplifica il lavoro di analisi perché sono facilmente reperibili, grazie agli innovativi sistemi di archiviazione, e se ne possono conservare in gran quantità, in modo tale da avere un notevole storico dell’azienda.

Sicuro.it e easy data

Sicuro.it è un software basato sull’intelligenza artificiale che ti permette di raccogliere e analizzare i dati della tua azienda nel rispetto della privacy degli interessati. Documenti, pratiche, ordini, lavoratori e clienti vengono tutti archiviati nel database e i loro dati utilizzati per redigere report utili a comprendere l’andamento della tua azienda.

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