La concorrenza

La concorrenza è un elemento dell’ambiente in cui opera un’impresa da non sottovalutare: può essere, infatti, un potenziale pericolo da analizzare e tenere sotto controllo per poter portare avanti il proprio business. 

Un elemento da non sottovalutare 

L’elemento concorrenziale è un aspetto da tenere in considerazione quando si è parte di un determinato mercato. Essere a conoscenza delle strategie e delle azioni degli avversari risulta molto utile per capire come agire di conseguenza e quali tattiche adottare. Durante lo sviluppo della propria strategia è importante analizzare l’ambiente circostante e le forze presenti: questa fase è essenziale perché bisogna essere consapevoli dei rischi e delle opportunità che lo specifico mercato offre e se vale la pena farne parte. 

Un importante passaggio è determinare il tipo di concorrenza, analizzando le tecnologie che utilizzano i concorrenti e il tipo di bisogno che intendendono soddisfare. Su questa base si identificano più tipologie: possono esserci concorrenti diretti, cioè imprese che competono nello stesso mercato offrendo un prodotto realizzato con la stessa tecnologia; oppure possono esserci imprese che offrono prodotti basati su tecnologie differenti, ma che possono essere utilizzati come prodotti sostitutivi. A questi si aggiungono poi i potenziali concorrenti, cioè imprese che utilizzano tecnologie simili all’impresa di riferimento, ma che soddisfano bisogni diversi.  

Un’analisi di questo tipo risulta fondamentale per identificare i concorrenti più pericolosi e cercare di agire per contrastare la loro forza e il loro potere esercitato nel mercato. 

Come sviluppare un vantaggio competitivo

Una volta che si è svolta un’analisi del mercato di riferimento e della tipologia di concorrenza presente, bisogna capire che tipo di vantaggio competitivo sviluppare. Per vantaggio competitivo si intende un insieme delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che conferiscono all’impresa una posizione di superiorità rispetto ai suoi concorrenti. È chiaro quindi quanto sia importante cercare di sviluppare una posizione favorevole per battere la concorrenza. 

Esistono principalmente due tipi di vantaggio competitivo: 

• di qualità o esterno; 
• di costo o interno. 

Più precisamente, il vantaggio di qualità o esterno si basa su degli attributi particolari del prodotto che gli conferiscono un valore superiore e più attraente per il cliente. Questo vantaggio permette alle imprese di attuare una strategia di differenziazione, che consiste nel far accettare al cliente un prezzo maggiore rispetto alla media di mercato per avere una caratteristica che rende il prodotto unico. 

Il vantaggio di costo o interno, invece, si basa sulla superiorità dell’impresa nel risparmio e nel controllo dei costi. Questo permette di poter vendere il prodotto ad un prezzo uguale o minore rispetto alla media di mercato e di conseguenza, di attrarre più clienti. 

Oltre a queste tipologie di vantaggio, è importante che un’impresa sia efficiente nella gestione delle risorse umane, in modo che ognuno sappia cosa fare e quando farlo. 

Anche questo è un aspetto da sviluppare per rimanere al passo della concorrenza e, possibilmente, superarla.

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